Scuola
dell’Infanzia “Rina Provasoli”
Parrocchiale - Paritaria
Tel. e fax 0376/438812
Gabbiana di Castellucchio (MN)
Anno
Scolastico 2013-2014
PREMESSA
01. LE FONTI
Le fonti di ispirazione della
proposta formativa sono:
La Costituzione Italiana, con particolare riferimento agli articoli
3,30,33,34, che sostengono la libertà di gestione del servizio educativo.
v I valori e la tradizione religioso-educativa della
Chiesa Cattolica e le indicazioni del suo Magistero che fa proprio il dovere
dell’educazione dell’uomo, nello spirito evangelico che caratterizza la sua
missione universale.
02. PRINCIPI
PRIORITARI
v Centralità della persona del bambino.
v Attenzione intelligente e paziente ai suoi ritmi e
processi di crescita.
v Promozione della personalità del bambino nella sua integralità.
v Relazioni sociali vissute in rapporti
interpersonali aperti, caratterizzati da accoglienza e rispetto.
PRINCIPI
FONDAMENTALI E MODALITA’
La nostra
Scuola dell’Infanzia, coerente con lo spirito cristiano che la anima, individua
lo specifico del suo servizio nella formazione integrale di ogni persona; per
questo accogli tutti senza discriminazioni sociali, culturali, etniche,
religiose, ideologiche ed offre il servizio alle persone in crescita. La scuola
si rapporta alla famiglia e alla società sviluppando i seguenti principi:
ü UGUAGLIANZA
Una
scuola di democrazia come “luogo di tutti e per tutti”, “di ciascuno e per
ciascuno”, dove si realizzano autenticamente individualizzazione e
personalizzazione dell’insegnamento e dell’educazione.
ü DIVERSITA’
Una
scuola effettivamente pluralista che non si limiti ad accogliere le
“diversità”, ma le consideri una ricchezza per valorizzare e promuovere
l’identità personale e culturale di ciascuno.
ü ACCOGLIENZA ED INTEGRAZIONE
La scuola
si impegna a favorire l’accoglienza, l’inserimento e l’integrazione. Aiuta le
famiglie a sentire la scuola come momento di socializzazione e integrazione tra
i genitori eliminando gli ostacoli che incidono negativamente su questo
accordo. Inoltre l’attenzione al mondo
della famiglia di provenienza del bambino è stimolo anche per calibrare un
cammino di crescita attento alle esigenze di ogni singolo individuo.
ü PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA, TRASPARENZA
La
scuola, alfine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la
massima semplificazione delle procedure ed un’informazione completa e
trasparente. L’attività scolastica, ed in particolare l’orario di servizio di
tutte le componenti,risponde a criteri
di efficienza, efficacia,
flessibilità nell’organizzazione dei servizi amministrativi, dell’attività
didattica e dell’offerta formativa.
ü LIBERTA’ DI INSEGNAMENTO E AGGIORNAMENTO
IDENTITA’ DELLA
SCUOLA
“Nella consapevolezza della relazione che unisce cultura, scuola e
persona, la finalità generale della scuola è lo sviluppo armonico e integrale
della persona, all’interno dei principi della Costituzione Italiana e della
tradizione culturale europea nella promozione della conoscenza e nel rispetto e
nella valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo
degli studenti e delle famiglie.
La scuola italiana, statale e paritaria, svolge
l’insostituibile funzione pubblica assegnatale dalla Costituzione della
Repubblica, per la formazione di ogni persona e la crescita civile e sociale
del Paese.” (Dalle indicazioni Nazionali del
16.11.2012).
La nostra scuola ritiene di avere come valori
fondanti e caratteristici
il porsi come luogo di accoglienza, aperto a tutti
i bambini,
come ambito di valorizzazione delle differenze
individuali
e offrire un clima relazionale affettivo adeguato
all’età dei bambini.
Essa ritiene di dover prioritariamente porre l’attenzione sulla natura e
sulle note distintive di una scuola che vuole definirsi e presentarsi come
cattolica.
Nel quadro del pluralismo culturale, etico e religioso, proprio
dell’odierna società, la nostra scuola cattolica si caratterizza per una
proposta educativa mirata, entro un progetto di vita che intende coniugare
armoniosamente cultura, fede e vita; una proposta educativa aperta alle
innovazioni e ai bisogni del territorio, in dialogo con le molteplici
espressioni della cultura contemporanea.
Essa si propone, dunque, come vera scuola, che risulta dall’incontro tra
il quadro di riferimento nazionale, le esigenze delle comunità locali, gli
orientamenti diocesani, con scelte curricolari autonome.
Da questa identità discendono alcune caratteristiche proprie del
servizio educativo offerto alle famiglie. Esso intende garantire:
1
Una scuola coerente
con l’ispirazione cristiana qualificata per il rigore culturale, la fondazione
scientifica dei contenuti e dei metodi adottati, l’attenzione ai nuovi saperi.
2
Un clima
relazionale ispirato al pieno ed effettivo rispetto di ogni persona, che
consenta alla scuola di essere una vera comunità educante in cui genitori,
alunni,
docenti, sono impegnati nel rispetto delle
reciproche competenze a realizzare quel progetto fondante la scuola.
3
Una particolare
cura nel favorire un rapporto costante ed organico con le famiglie, di cui è
riconosciuta l’originaria ed irrinunciabile titolarità del compito di educare.
4
Un personale
educativo (docenti, tecnici ed ausiliari) professionalmente qualificato e
motivato ad un impegno formativo d’ispirazione cristiana.
5
Una effettiva
valorizzazione del protagonismo (valorizzazione del gioco) e della
partecipazione dei bambini (rilievo al fare produttivo ed alle esperienze
dirette), riconosciuti come persone capaci anche di autoformazione.
Così
caratterizzata nella sua identità, la nostra scuola cattolica intende svolgere
un servizio di pubblica utilità aperto a tutti coloro che mostrino di
apprezzare il suo progetto educativo.
E’ quindi una scuola pluralista, in dialogo con
tutte le altre scuole, statali e non, oltre che impegnata a collaborare con gli
organismi di partecipazione e di coordinamento a livello locale e diocesano.
La nostra scuola è un ente privato religioso,
gestito dalla parrocchia ed ha una organizzazione pedagogico- amministrativa
costituita da:
§ Il gestore nella persona de Parroco,
§ N° 1
insegnante, con diploma di scuola Magistrale, abilitata e titolare di
sezione,
§ N. 1
assistente con impegno part-time
§ N° 1 personale ausiliario, due volontari .
§ Gli organi Collegiali,
§ Il consiglio per il controllo dell’amministrazione,
che è così composto: dal gestore, dall’economa, da un’ insegnante, due membri sono espressione del Comune di Castellucchio, e due genitori.
§ Una
sezione con bambini di età
eterogenea,
§ Una progettazione curriculare conforme alle
“Indicazioni Nazionali”.
§ Un
regolamento interno.
PRESENTAZIONE DELLA
SCUOLA
1. Cenni
storici
Il 29 Aprile
1910 alle Superiori Generali delle suore Orsoline del Sacro Cuore di Gesù di
Asola, ma allora aventi la Casa Madre a Gazzuolo (Cremona), giunge la richiesta
di aprire un Asilo a Gabbiana
Il 17 Maggio dello stesso
anno la Superiora Generale, suor Maria Ignazia Isacchi, fondatrice della
congregazione, accompagna le due maestre a Gabbiana, dove furono ricevute
modestamente ma con grande soddisfazione.
Il reverendo arciprete di
Gabbiana, don Angelo Gandini, e il signor Provasoli organizzarono
economicamente il benessere dell'asilo.
Più tardi, il 25 Novembre
del 1910, si aprì anche la scuola di lavoro con grande compiacimento e vantaggio
per la gioventù femminile.
Il fabbricato non
comprendeva un'abitazione per le suore; di conseguenza, ogni sera. esse
ritornavano a Gazzuolo, in provincia di
Mantova e sotto la diocesi di Cremona.
Il signor Provasoli provvide
a costruire, a proprie spese, la casa perché le suore vi potessero abitare e
prestare la loro opera anche nelle festività, prendendosi a cura l’ambiente
dell'oratorio parrocchiale.
Esse vi si stabilirono il 1°
Settembre 1911.
Presidente dell'asilo fu per
molti anni il Cav. Livio Provasoli Ghirardini; il quale, nel 1948, donò la casa
alla Parrocchia di Gabbiana.
Nel 1975 fu
inaugurata l'attuale ampia sala gioco, offerta dal costruttore edile Arturo
Bottoli, in questo salone c'è anche una lapide in sua memoria. Nell’anno 2007
questo salone è stato ristrutturato con impianti elettrico e termico nuovi
secondo le leggi vigenti, anche la pavimentazione è stata completamente
rifatta, grazie al Contributo speciale Europei
attraverso la Regione Lombardia, nonché della BAM e della Fondazione delle
Comunità mantovane, delle quali appaiono le targhe nella struttura stessa.
Oggi la Scuola dell’Infanzia
è paritaria parrocchiale, con una sezione e n° 27 bambini iscritti.
2. Obiettivi generali del processo formativo
“La
scuola dell’infanzia si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo
dell’identità, dell’autonomia della competenza e li avvia alla cittadinanza”
(Da Indicazioni nazionali del 16.11.2012).
Le scuole dell’infanzia di ispirazione cristiana si
attengono a quanto indicato dalle Indicazioni Nazionali del 2004, considerando
il bambino come soggetto attivo e persona in crescita, in continua interazione
con gli altri bambini, gli adulti, la cultura di appartenenza e il
territorio. In questo quadro la scuola
materna mira a far conseguire “avvertibili traguardi di sviluppo” in relazione
alla:
1. Maturazione
dell’identità:
rafforzamento dell’identità personale del bambino
sotto il profilo corporeo, intellettuale, volontario e psicodinamico, favorendo
atteggiamenti di sicurezza, di stima di sé, di fiducia nelle proprie capacità,
motivazioni alla curiosità e alla scoperta, vivere in modo equilibrato e
positivo i propri stati affettivi.
2. Conquista
dell’autonomia:
tale conquista richiede che i bambini siano
capaci di orientarsi in maniera
personale e di compiere scelte per loro
innovative. Vengono guidati nella capacità di autogestirsi che progredisce
gradatamente con la crescita fisica. Inoltre ci si impegna affinché,
come singoli e in gruppo, si rendano disponibili all’interazione costruttiva
con il diverso e l’inedito e si aprano alla scoperta, all’interiorizzazione e
al rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente; formando alla solidarietà alla
giustizia ed all’impegno ad agire per il bene comune.
3. Sviluppo
delle competenze:
La scuola dell’infanzia consolida nel bambino le
abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche, intellettive
sociali, da impegnare nella esplorazione
e rielaborazione della realtà, nella produzione e interpretazione dei messaggi.
4.
Sviluppo del senso della relazione e
della cittadinanza
La scuola dell’infanzia aiuta il bambino a
scoprire che ci sono tante altre persone e tanti
altri bambini e tutti hanno dei diritti e
dei bisogni. Il Bambino attraverso le regole
condivise scopre l’attenzione al proprio pensiero ed il rispetto per quello degli altri.
3. LINEAMENTI METODOLOGICI DELLA SCUOLA
“La scuola dell’infanzia è un ambiente educativo di
esperienze concrete e di apprendimenti riflessivi. Richiede attenzione e
disponibilità da parte dell’adulto. Esclude impostazioni scolastiche che
tendono a preconizzare gli apprendimenti formali, ….riconosce come connotati
essenziali del proprio servizio educativo: la relazione personale
significativa….la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme…., il rilevo
al fare produttivo ed alle esperienze dirette di contatto con la natura, le
cose, i materiali, l’ambiente sociale e la cultura” (da: Indicazioni Nazionali
del 19/02/2004).
“La scuola
dell’infanzia riconosce questa pluralità di elementi che creano tante
possibilità di crescita, emotiva e cognitiva insieme, per far evolvere le
potenzialità di tutti e di ciascuno, ……….. la scuola promuove lo star bene ed
un sereno apprendimento attraverso la cura degli ambienti, la predisposizione
degli spazi educativi, la conduzione attenta dell’intera giornata scolastica.”
(I.N. 2012)
IL BAMBINO
SOGGETTO ATTIVO E COMPETENTE
q
La vita di
relazione favorisce gli scambi e rende possibile una interazione che facilita
la soluzione dei problemi, la conquista dell’autonomia, della sicurezza e della
collaborazione.
q
Valorizzazione
del gioco come risorsa privilegiata di apprendimento, principale esperienza per
la costruzione della personalità infantile.
q
Le esperienze
promosse nella scuola devono favorire l’inserimento dell’originaria curiosità
del bambino in un clima di esplorazione e di ricerca, evitando l’artificiosità
e il didatticismo.
q
L’osservazione
del bambino, delle sue esigenze e potenzialità; la progettazione delle attività educative, modificabili via
via in relazione alle risposte, ai ritmi di sviluppo, agli stili di
apprendimento.
q
La mediazione
didattica dell’insegnante che è guida ravvicinata, regista delle esperienze del
bambino, vero protagonista del proprio processo di crescita.
CONTESTO AMBIENTALE
Il territorio di
Gabbiana è situato a 13 chilometri ad ovest di Mantova.
Il nucleo abitativo centrale
del paese è diviso dalla strada in senso longitudinale. Tale divisione segna
anche il confine fra i due comuni di appartenenza: la zona Nord a quello di
Castellucchio e la zona Sud a quello di Marcaria, dai quali dista
rispettivamente 5 e 10 Km.
L'andamento
demografico è un po' in declino in questi ultimi anni e la popolazione va
progressivamente invecchiando.
L’attività
prevalente riguarda il settore agricolo: coltivazione dei campi, allevamento
bovino, produzione e lavorazione del latte. Il settore dell’artigianato è
caratterizzato dalla presenza di laboratori per le calze.
Parecchi i pendolari che
hanno trovato occupazione nei comuni limitrofi.
In paese vi sono
la scuola dell’infanzia “Rina Provasoli”,
posta nel territorio di Castellucchio, gestita dalla parrocchia. E’ sostenuta
economicamente dal valido contributo del comune di Castellucchio, dalla
partecipazione attiva dei genitori e dai benefattori.
Vi è la scuola
primaria “Matilde di Canossa”, posta
in territorio di Marcaria serve ad una utenza di circa 60 ragazzi.
L’aspetto
associativo è caratterizzato dall’AVIS, dal ANSPI , dall’Agenda Scuola e dalla
Sportiva Calcio.
La scuola aderisce a
manifestazioni culturali adatte ai bambini,
anche a quelle che prevedono brevi spostamenti: le aziende agricole, i
negozi, la chiesa, il teatro di Castellucchio. Favorisce e promuove
l’accostamento alla realtà scolastica delle scuole primarie di Castellucchio e
Gabbiana.
RAPPORTO SCUOLA
- FAMIGLIA
“Le famigli
sono il contesto più influente per lo sviluppo affettivo e cognitivo dei
bambini. Nella diversità di stili di vita, di culture La scuola dell’Infanzia si propone come luogo
di incontro, di scelte etiche e
religiose, esse sono portatrici di risorse che devono essere v valorizzate
nella scuola per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e di
responsabilità condivise”(I.N. 2012)
La scuola cattolica,
consapevole delle notevoli difficoltà che oggi la famiglia incontra
nell’adempiere al compito educativo – di cui ha l’originaria e irrinunciabile
titolarità – è impegnata ad affiancare e sostenere i genitori rispondendo alle
loro esigenze, anche con iniziative e interventi concordati.
La scuola, nel rispetto
delle competenze e dei ruoli specifici, ricerca la cooperazione e il sostegno
dei genitori per il conseguimento dei comuni obiettivi. Infatti ”L’ingresso dei bambini nella scuola
dell’Infanzia è una grande occasione per prendere più chiaramente coscienza
delle responsabilità genitoriali”. Alla scuola si presentano genitori che
provengono da altre Nazioni e che costruiscono progetti lunghi o brevi di vita
per i loro figli nel nostro Paese. La
scuola è per loro occasione di incontro con altri genitori, per costruire rapporti di fiducia e nuovi
legami di comunità. (cfr. Indic. Per
Curricolo 31.07.2007).
La famiglia ha un ruolo
attivo:
-
nella condivisione dei valori educativi a cui la scuola si ispira,
-
nella disponibilità a proporre, sostenere e animare le iniziative
funzionali al raggiungimento delle mete educative.
-
Nella gestione degli organi collegiali che, pur in analogia a quelli
esistenti nelle scuole statali, possono avere una specifica struttura e
funzione in base alla natura giuridica della scuola stessa.
-
Nella partecipazione agli incontri di informazione e formazione miranti
alla crescita individuale, ma anche alla costituzione di gruppi di genitori in
dialogo tra di loro e con la realtà locale.
“La presenza di insegnanti motivati, prepararti,
attenti alle specificità dei bambini di cui si prendono cura, è un
indispensabile fattore di qualità per la costruzione di un ambiente educativo
accogliente, sicuro, ben organizzato,capace di suscitare la fiducia dei
genitori e della comunità”(I.N 2012)
La scuola diventa occasione
di incontro e di confronto, quindi luogo di crescita della famiglie.
CARATTERISTICHE
DELLA SCUOLA
1. GLI SPAZI
La nostra scuola ha un ampio
giardino alberato, attrezzato con giochi
e un servizio igienico.
Dal giardino si accede agli
spazi interni comprensivi di:
-
un’ampia sala gioco munita di materiale per il gioco libero, di
materiale strutturato, didattico e tecnologico;
-
la sala, data la sua ampiezza, viene utilizzata – in parte - come
dormitorio e all’occorrenza, per alcune attività didattiche;
-
una capiente aula ben attrezzata di materiale didattico;
-
i servizi igienici per i maschi e per le femmine;
-
una cucina;
-
una dispensa;
-
un’ampia sala pranzo.
- Antibagno con armadietti
spogliatoi, bagno con doccia per il
personale della cucina.
2. I SERVIZI
“Lo spazio
dovrà essere accogliente, caldo, ben curato, orientato dal gusto estetico,
espressione della pedagogia e delle scelte educative di ciascuna scuola. Lo
spazio parla dei bambini, del loro valore, dei loro bisogni di gioco, di
movimento, di espressione, di intimità e di socialità, attraverso
l’ambientazione fisica, la scelta di arredamenti e oggetti volti a creare un
luogo funzionale e invitante” (I.N.2012).
Il salone e l’aula sono strutturati in diversi
angoli gioco-attività per offrire ai bambini nuovi stimoli e per rispondere
alle loro esigenze.
Tali ambienti favoriscono il gioco simbolico, la
manipolazione di materiale amorfo, le attività grafico-pittoriche,
logico-matematiche, linguistiche e la psicomotricità.
La cucina, che è debitamente autorizzata
all’apertura dall’Azienda Sanitaria Territoriale n. 21 di Mantova, con
protocollo n. 2299 / 97 del 06 agosto
1997, permette la preparazione in loco di cibi secondo le linee guida del
Servizio Sanitario Locale. Autorizzazione aggiornata: P.G. n° 8284; Prat.
n° 17/05 del 01/02/2005 Impianto di depurazione dell’acqua.
RISORSE
PROFESSIONALI
“La professionalità
docente si arricchisce attraverso il lavoro collaborativo, la formazione
continua in servizio, la riflessione sulla pratica didattica, il rapporto
adulto con i saperi e la cultura” (ibidem)
L’organico
attuale della scuola è formato da una
insegnante Religiosa, (abilitata
e titolare di sezione) e una assistente,
laica. Una cuoca, un aiuto cuoca, ed un’inserviente volontaria.
Ognuna mette a disposizione
la propria preparazione professionale e le specifiche competenze nella
convinzione che la compresenza di religiose e laiche costituiscono una garanzia
per l’educazione integrale dei bambini, rispecchiando così la ricchezza
carismatica dell’intera comunità cristiana, e offrire quindi ai bambini un
equilibrato sviluppo della loro personalità.
La scuola si
avvale anche di personale volontario che si occupa della direzione e della
gestione, della parte amministrativa e burocratica, dell’animazione dei laboratori, delle pulizie
dell’ambiente interno, della manutenzione del giardino,.
CALENDARIO
SCOLASTICO
La nostra scuola
dell’infanzia si attiene al calendario scolastico Nazionale, nella specificità
del calendario Regionale, usufruendo pure di quella flessibilità prevista nel
regolamento dell’autonomia scolastica.
1. La
settimana
|
GIORNO
|
MATTINO
|
POMERIGGIO
|
|
LUNEDI’
|
Attività varie: filastrocche,
canto, storie, racconti, poesie, attività drammatico teatrali.
|
Rossi:
riposo
Gialli e blù: attività manipolative
|
|
MARTEDI’
|
Laboratorio alla scoperta del “Tempo”
|
Rossi:
riposo
Gialli
e blù: attività varie,
grafiche, pittoriche e plastiche
|
|
MERCOLEDI’
|
Educazione Religiosa
|
Rossi: riposo
Gialli e blù: raggruppare, ordinare, seriare, quantificare,
esplorare, scoprire fatti e fenomeni della realtà circostante
|
|
GIOVEDI’
|
Laboratorio grafico pittorico
|
Rossi: riposo
Gialli e blù: attività con materiale strutturato e non
|
|
VENERDI’
|
Psicomotricità: attività per gruppi di età
|
Rossi:
riposo
Gialli e blù: taglio, ritaglio, incollo. Riordino dell’aula
|
·
Rossi = sono i bambini dell’età di 2 anni e mezzo – 3 anni
·
Gialli = sono i bambini dell’età di 4 anni
·
Blu = sono i bambini dell’età di 5 anni
2. Orario
giornaliero
|
Ore
7,30 - 7,55
|
Anticipo
|
|
Ore 7,55
- 9,30
|
Accoglienza
|
|
Ore 9,30
– 11,15
|
Attività
educativo - didattica
|
|
Ore 11,15 - 11,30
|
Igiene personale e preparazione al pranzo
|
|
Ore 11,30 - 12,30
|
Pranzo
|
|
Ore 12,30 - 13,30
|
Gioco libero
|
|
Ore 13,30 - 13,45
|
Igiene personale
|
|
Ore 14,00 - 15,30
|
Riposo o attività educativo - didattica
|
|
Ore 15,30 - 15,45
|
Riordino e preghiera
|
|
Ore 15,45 - 16
|
Uscita
|
OBIETTIVI
SPECIFICI di APPRENDIMENTO
E VALORI
La
formazione integrale della personalità del bambino, perseguita in ordine alla
identità, alla autonomia e alle competenze, si concretizza nei seguenti campi
di esperienza e valori, nei quali il bambino può essere protagonista attivo:
1. Il sé e l’altro
Nel progetto educativo della scuola, questo campo
rappresenta il più importante riferimento ai valori
fondamentali della persona e della convivenza
umana:
|
* per una “convivenza umana
valida”
|
v Stare con gli altri
v Comprendere
v Condividere
v Aiutare
v Cooperare
v Rispettare le diversità
|
|
* per lo sviluppo emotivo
affettivo -
|
v Autonomia
v Fiducia
v Simpatia
v Disponibilità
v Spirito di amicizia
v Identità corretta ed
equilibrata
v Canalizzazione dell’aggressività
v Coeducazione
|
|
* per la vita morale
|
v Appartenenza alla comunità
v Condivisione dei valori
v Valori e dignità di ogni uomo
v Senso di responsabilità
v Accoglienza
v Coerenza
v Impegno alla volontà
v Autostima
|
|
* per la formazione religiosa.
|
v Il senso della vita
v L’esistenza di Dio
v L’amore per il prossimo
v La Parola di Dio
v L’ecclesialità
v La preghiera
|
2. Il Corpo e
il movimento
Contenuti formativi:
|
IDENTITA’
|
v Il corpo come una delle espressioni della personalità
v La dimensione sessuale
v L’immagine positiva di sé
|
|
AUTONOMIA
|
v Abilità negli schemi motori di base
v Coordinazione dei movimenti
v Padronanza del proprio comportamento motorio
|
|
COMPETENZA
|
v Sviluppo delle capacità senso – percettive
v Conoscenza del proprio corpo
v Capacità di esprimersi e comunicare con il gesto e il movimento.
v Impara a rispettare gli spazi e le cose degli altri.
|
3. I discorsi e le parole
Contenuti formativi:
|
IDENTITA’
|
v Fiducia nelle proprie capacità
v espressive e comunicative
v Impegno a maturare idee personali e a
manifestarle
v Riconoscimento dei diritti degli altri
v in materia di idee ed opinioni
|
|
AUTONOMIA
|
v Farsi capire, interagire con adulti e coetanei
v Dare conto delle proprie esperienze
v Comprendere gli altri
v Accedere alla parola scritta
|
|
COMPETENZA
|
v Conversare
v Narrare
v Comprendere
v Parlare della lingua (linguaggio)
v Usare correttamente la lingua nazionale
|
4. La conoscenza del mondo
Contenuti formativi:
|
IDENTITA’
|
v Pensare con la propria testa
v Disponibilità al confronto
v Sincerità nell’ammettere di non sapere
v Curiosità e gusto alla scoperta
v Attitudine a misurare e a misurarsi
|
|
AUTONOMIA
|
v Perseveranza nella ricerca
v
Senso del limite e della
provvisorietà delle spiegazioni
v Riconoscimento dei problemi
e della possibilità di
affrontarli e risolverli
v Rispetto per tutti gli esseri viventi
v Capacità di risolvere problemi, progettare, inventare
|
|
COMPETENZA
|
v Esplorare
v Osservare
v Manipolare
v Lavoro autonomo e collaborativo
v Raggruppare
v Ordinare
v Contare
v Misurare
|
5. Immagini, suoni, colori
Contenuti formativi:
|
IDENTITA’
|
v Difesa contro i rischi dell’omologazione
v Creatività ordinata e produttiva
v Originalità e gusto estetico (“stili personali”)
|
|
AUTONOMIA
|
v Fruizione attivamente critica dei messaggi
v Padronanza dei linguaggi non verbali e mas-mediali
|
|
COMPETENZA
|
v Produzione e comprensione dei messaggi nei vari codici
v Abilità e tecniche espressive proprie delle diverse attività
(pittura, scultura,
musica, ecc.)
|
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Ad integrazione dei campi di esperienza, sono attivati i seguenti
laboratori:
1.
Laboratorio psicomotricità
(da ottobre a maggio)
2.
Laboratorio manipolativo – creativo - gioco
Invento e creo con carta e colla - inerente alla programmazione
didattica
(da ottobre a giugno)
3.
Laboratorio documentazione dell’attività didattica
(da settembre a giugno)
4.
Laboratorio linguistico
(da settembre a giugno)
5. Laboratorio di osservazione del “Tempo” che passa
(da ottobre a giugno)
6. Laboratorio
sonoro- musicale e canto
(da settembre a giugno)
La scuola
esplicita la propria offerta formativa globale, gli interventi didattici, le
strategie metodologiche, gli strumenti di verifica e i criteri di valutazione
del processo evolutivo del bambino, mediante incontri con i genitori:
1.
sensibilizza la famiglia affinché lo svolgimento di particolari momenti
della vita scolastica, quali ricorrenze e incontri festosi, avvenga in forma di
partecipazione attiva, discreta, rispettosa della tranquillità dei bambini e
del loro inalienabile diritto di “star bene a scuola”;
2.
organizza incontri di formazione con specialisti delle scienze
dell’educazione per affrontare e approfondire tematiche relative all’impegno
educativo comune;
3.
offre ai genitori la possibilità di consultare enciclopedie, libri,
riviste, opuscoli per facilitarli nell’affrontare situazioni particolari
connesse al processo di crescita del bambino;
4.
chiede ad entrambi i genitori collaborazione continua e costante in un
rapporto di reciproca lealtà, per garantire coerenza nell’azione educativa.
ATTREZZATURE E
STRUMENTI
La scuola è dotata di:
¨
apparecchio televisivo
¨
lettore DVD e VHS
¨
fotocopiatrice
¨
macchina fotografica
¨
registratore con CD
¨
stereo
¨
proiettore per diapositive
¨
proiettore filmine a quadro fisso
¨
computer
INFORMAZIONI E
DOCUMENTAZIONI
Informazioni e
documentazioni sull’attività didattica sono dati attraverso:
ü la progettazione educativa – didattica
ü il registro di sezione
ü il portfolio delle
competenze
ü diario delle attività e
della vita della scuola
ü Il registro dei verbali
delle riunioni degli organi collegiali
ü la programmazione
riguardante i laboratori
ü libro individuale sul
percorso didattico
ü cartelloni.
Altra documentazione è fornita con materiale
audiovisivo:
ü fotografie,
ü videocassette,
ü DVD
Informazioni sono date attraverso:
ü colloqui individuali,
ü assemblee di inizio, in
itinere e fine anno,
ü incontri con i
rappresentanti dei genitori,
ü incontri periodici con gli
insegnanti della scuola primaria al fine di favorire la continuità educativo –
didattica e passaggio di informazioni.
ü Avvisi in cartaceo….
VALUTAZIONE
“L’attività di
valutazione nella scuola dell’infanzia risponde ad una funzione di carattere
formativo, che riconosce, accompagna, descrive e documenta i processi di
crescita. Evita di classificare e giudicare le prestazioni dei bambini, perché
è orientata ad esplorare ed incoraggiare lo sviluppo di tutte le loro
potenzialità” (ibidem).
La verifica della validità e dell’adeguatezza del
processo educativo la riteniamo essere uno strumento essenziale e viene
condotta attraverso l’osservazione occasionale e sistematica dei bambini.
La documentazione delle loro attività consentono di
cogliere e valutare le loro esigenze, di riequilibrare via via le proposte
educative in base alla qualità e alla quantità delle loro risposte e di
condividerle con le loro famiglie.
La nostra scuola dell’infanzia accompagna ciascun
bambino con un apposito Portfolio delle competenze sviluppate che comprende:
1.
La descrizione
essenziale dei percorsi seguiti e dei progressi educativi raggiunti.
2.
Una
documentazione regolare di elaborati che offra indicazioni di orientamento
fondate sulle risorse, i modi e i tempi dell’apprendimento, gli interessi, le attitudini e le aspirazioni personali dei
bambini.
Il Portfolio delle competenze individuali è
compilato ed aggiornato dai docenti di sezione. Esso diventa l’occasione
documentaria offerta ai genitori di tutti quegli elementi utili per una migliore
conoscenza dei ritmi e dei risultati di maturazione dei bambini. (Questo documento solo per i bambini di 4 e 5 anni)
REGOLAMENTO
INTERNO
La scuola dell’infanzia si offre come servizio educativo alla
comunità e alle famiglie, senza sostituirsi ad esse, collaborando con loro per
promuovere la formazione integrale di ogni bambino.
1.
Con la domanda
d’iscrizione, i genitori prendono piena consapevolezza del presente
regolamento, della natura e degli scopi della Scuola dell’Infanzia, onde
liberamente accettare gli impegni derivanti che essi si assumono: innanzitutto
quello di cooperare responsabilmente alla educazione dei loro figli.
La scuola assicura la sorveglianza dei bambini
relativamente all’ambito e all’orario scolastico, per ciò che è garantito dalla
Assicurazione.
2.
L’anno
scolastico ha la durata di non più di dieci mesi. Inizia generalmente a
settembre e termina a giugno.
3.
La Scuola
dell’infanzia funziona nei giorni feriali: dal lunedì al venerdì, escluse le
festività religiose e civili riconosciute dalla legge, in corrispondenza con il
calendario scolastico della Regione Lombardia da cui aggiorniamo il nostro.
4.
Viene aggiunto
come giorno di vacanza la ricorrenza della solennità liturgica del Sacro Cuore
di Gesù (il venerdì successivo alla II domenica dopo Pentecoste).
5.
La Scuola
funziona con il seguente orario:
anticipo su richiesta: dalle ore 7,30
entrata
dalle ore 7,55 alle ore 9,30
prima
uscita dalle ore 13.00 alle ore 13,30
uscita
dalle ore 15,45 alle ore16,00
E’ richiesto di rispettare l’orario di entrata e di
uscita, per favorire il corretto svolgimento dell’attività didattica.
6.
Vengono ammessi
tutti i bambini che sono in età per la frequenza di suddetta scuola, come da
Ordinamento Statale.
7.
L’iscrizione
avviene previa accettazione sottoscritta del modulo che sarà consegnato
direttamente dalle educatrici della scuola.
8.
Essendo decaduto
l’art. 42 del DPR 22/12/1967 n. 1518, che prevedeva la presentazione del
certificato medico dopo 5 giorni di malattia, ora, il bambino è riammesso alla Scuola con l’autocertificazione dei genitori.
9.
La
Scuola dispone del personale, insegnante e ausiliario, provvisto dei requisiti
di Legge necessari per le attività che svolge in base all’organico della Scuola
stessa.
Alcune mansioni potranno essere svolte anche dal
personale volontario.
10. Sono
previste uscite didattiche con i bambini, previa autorizzazione scritta dei
genitori.
11. Il Consiglio
di Amministrazione annualmente proporrà la quota di iscrizione, e di
frequenza. La retta mensile viene
versata in anticipo entro il giorno 10 del mese corrente.
Le assenze che non superano i 5 giorni consecutivi
e le vacanze scolastiche non esonerano
dall’obbligo di pagare la retta. Dopo 10
giorni scolastici di assenza la retta
viene decurtata di € 10,00 ogni settimana.
Per assenze continuate di un mese intero, la
famiglia è tenuta a versare una
quota fissa. Pari a € 80,00.