venerdì 10 gennaio 2014

Appuntamento formativi per genitori


Scuola dell’Infanzia “Rina Provasoli” di Gabbiana
presso il salone dell'Oratorio Parrocchiale organizza
due incontri formativi per i genitori con il pedagogista 
Dott. FABIO TOGNON
(Specializzato nelle disabilità e difficoltà dell’apprendimento)


Questi gli appuntamenti:

21 gennaio ore 20.45
“REGOLE, RITI E RITMI DEL BAMBINO”

28 gennaio ore 20.45
“DALL’ASCOLTO AL LINGUAGGIO”


Presentazione della scuola



Scuola dell'infanzia Parrocchiale - Paritaria

"Rina Provasoli" di Gabbiana
Via Garibaldi 57 Gabbiana di Castellucchio (MN)
Tel. Fax 0376.438812
        

ANNO    SCOLASTICO
2014 - 2015

Presentazione 

Finalità

v Maturazione dell’identità

 umana e cristiana.

v Conquista dell’autonomia.
v Sviluppo della competenza.
v Sviluppo del senso della
cittadinanza.
                                       

Obiettivi specifici di apprendimento

·        Il sé e l’altro.
·        Il corpo e il  movimento.
·        Linguaggi, suoni e colori.
·         I discorsi e le parole.
·         La conoscenza del mondo.

Spazi e servizi

Ø Ampio giardino arredato.
Ø Salone polivalente.
Ø Aula per attività didattiche.
Ø Servizio mensa con centro cottura all’interno della scuola.
Ø Sala da pranzo.
Servizi igienici.

Organizzazione 

Personale                            

Due insegnanti

Due addette alla cucina

Ausiliaria

Amministratore

Gestore

Personale volontario
   

TEMPO SCUOLA


Da settembre al 30 giugno
  

ORARIO GIORNALIERO

o   Servizio pre-scolastico
             dalle ore 7,30  alle ore 7,55

o   Entrata e accoglienza:
           dalle ore 7,55 alle ore 9,30                  

o   Uscita intermedia:
dalle ore 13 alle ore 13,30

o   Seconda uscita:
dalle ore 15,45 alle ore 16,00   

Indirizzo culturale 

La programmazione si attua mediante progettazione curricolare

in attuazione delle Indicazioni Nazionali delle Attività educative

nelle Scuole dell’Infanzia. 

Progetti integrativi

di ampliamento e arricchimento
dell’offerta formativa.

ü psicomotricità con l’esperto

        ü laboratorio di musicoterapia con l'esperto,

ü  laboratorio manipolativo, costruttivo, creativo.

ü  laboratorio multimediale alla scoperta del "tempo".        

ü  continuità educativa con la scuola elementare

ATTIVITA’  ORGANIZZATE


Sono previste alcune uscite sul territorio in corrispondenza
alla programmazione curricolare. La Scuola si rende attenta ai genitori,
e durante l’anno propone  momenti di incontri uscite e feste.
Offre strumenti: libri e sussidi, che permettono e favoriscono
la loro formazione nella relazione educativa con i figli.
Offre inoltre momenti formativi con esperti per i genitori.
  

INFORMAZIONI


Tel.  0376 / 438812
Fax 0376 / 438812
E-mail: scuolainfanziarinaprovasoli@gmail.com

Quota di iscrizione: €. 35,00

Retta mensile: €. 120.00 (Questa quota potrebbe essere leggermente modificata dal prossimo consiglio di amministrazione)

Progetto educativo d'istituto 2013/2014

Scuola dell’Infanzia
“Rina Provasoli”
Parrocchiale - Paritaria
Gabbiana di Castellucchio – (MN)
Tel. e fax 0376 438812    .


PROGETTO
EDUCATIVO
D’ISTITUTO


                                                                                                    
Anno scolastico 2013-14

IL  BAMBINO  E  LA SUA SCUOLA

La scuola dell’Infanzia concorre, all’educazione armonica ed integrale dei bambini e delle bambine che, attraverso la famiglia, scelgono di frequentarla dai due anni e mezzo fino all’ingresso nella scuola primaria, nel rispetto e nella valorizzazione dei ritmi evolutivi, delle capacità, delle differenze e dell’identità di ciascuno,  nonché della responsabilità educativa delle famiglie.

La Scuola dell’Infanzia è un ambiente educativo di esperienze concrete e di apprendimenti riflessivi che integra, in un processo di sviluppo unitario, le molteplici esperienze  ludico – relazionale – comunicativo – manipolativo – cognitivo dei bambini.

            Richiede attenzione e disponibilità da parte dell’adulto, stabilità e positività di relazioni umane, flessibilità e adattabilità alle situazioni, affettività costruttiva, gioiosità ludica intraprendenza progettuale ed operativa.

            Esclude impostazioni scolastiche che tendono a precocizzare gli apprendimenti formali e riconosce come connotati essenziali del proprio servizio educativo:
o   La relazione personale significativa tra pari e con gli adulti
o   La valorizzazione del gioco in tutte le sue forme ed espressioni
o   Il rilievo al fare produttivo ed alle esperienze dirette di contatto con la natura, le cose, i materiali, l’ambiente sociale e la cultura.
 
La Scuola dell’infanzia proponendosi come luogo educativo, collaborativo con le famiglie,  e formativo, rafforza l’identità personale, l’autonomia e le competenze dei bambini e sviluppa il senso della cittadinanza
Essa raggiunge questi obiettivi generali del processo formativo (art.8 del 275/99)  collocandoli all’interno di un progetto di scuola articolato e unitario, che riconosce, sul piano educativo, la priorità della famiglia e l’importanza del territorio di appartenenza con le sue risorse sociali, istituzionali e culturali.

                                                            Da: “Indicazioni Nazionali
                                                               per il Curricolo della Scuole dell’Infanzia”
(2007 - 2012)

   IDENTITA’ DELLA SCUOLA

 DI  ISPIRAZIONE  CATTOLICA 

La scuola cattolica è un’espressione del diritto di tutti i cittadini alla libertà di educazione e del dovere di solidarietà  nella convivenza civile.
“Le comunità cristiane sentano la responsabilità educativa delle nuove generazioni e si facciano protagoniste di un progetto d’uomo e di società originale, ispirato al Vangelo e perciò ricco di speranza.
Gli operatori impegnati nella scuola devono dare vita ad una cultura ed a una azione educativa che promuovono la liberazione integrale della persona e suscitano dialogo e comunione interpersonale. In questo modo la scuola italiana potrà riconoscere nel vangelo un impulso vitale e costruttivo”.
(Da: “La scuola cattolica, oggi, in Italia”.
documento pastorale dell’Episcopato italiano, 1983)

L’azione educativa nella scuola dell’infanzia “Rina Provasoli”, muove da una “precisa consapevolezza dei diritti del bambino, così come sono presenti nella nostra coscienza, riconosciuti dalla Costituzione nel quadro dei diritti della persona e più volte riaffermati nei documenti degli Organismi internazionali”: diritti di uguaglianza, di imparzialità, di accoglienza e integrazione, di scelta, di partecipazione.  (cfr. DPC 95 per la Carta dei Servizi Scolastici).

La scuola dell’infanzia si presenta come un ambiente protettivo, capace di accogliere le diversità e d i promuovere le potenzialità di tutti i bambini, che fra i tre e i sei anni esprimono una grande ricchezza di bisogni ed emozioni, che sono pronti ad incontrare e sperimentare nuovi linguaggi, che pongono a se stessi, ai coetanei e agli adulti domanda impegnative e inattese, che osservano e interrogano la natura, che elaborano le prime ipotesi sulle cose, sugli eventi, sul corpo, sulle relazioni, sulla lingua, sui diversi sistemi simbolici e sui media, dei quali spesso già fruiscono non soltanto e non sempre in modo passivo; e sull’esistenza di altri punti di vista.   
            (Da indicazioni Nazionali 2012)

FONDAMENTI    DEL  PROGETTO    EDUCATIVO

I  fondamenti  del  progetto educativo della Scuola  dell’Infanzia “Rina Provasoli”

¨       sono quelli espressi nella dichiarazione dei Diritti del Bambino
“Il bambino ha diritto ad una educazione che contribuisca alla sua cultura generale
e gli consenta di sviluppare le sue  facoltà,
il suo giudizio personale
e il suo senso di responsabilità morale e sociale...
Il bambino deve avere tutte le possibilità di dedicarsi a giochi e attività ricreative
 che devono essere orientate a fini educativi...”.

¨      e quelli poi ripresi dalle “Indicazioni Nazionali per i Piani Personalizzati delle Attività Educative nelle Scuole dell’Infanzia”

L’insegnante promuove negli alunni, speranza della Chiesa e della Società, la formazione umana nel quadro del pluralismo culturale, etico e religioso proprio dell’odierna società, caratterizzandosi per una proposta educativa mirata, entro un progetto di vita che intende coniugare armoniosamente cultura, fede e vita, e che cerca di trasfondere negli animi dei bambini la verità della fede e i sani principi morali.

La nostra scuola dell’infanzia offre perciò il suo servizio educativo ad ogni bambino, senza discriminazioni sociali, economiche , culturali, perché ogni bambino è persona, dotata di spiritualità, protesa verso il trascendente.
E poiché  la nostra scuola dell’infanzia  fa propria la concezione di persona  espressa  dal Vangelo, in essa l’educazione religiosa non viene ad accostarsi o a sovrapporsi agli altri obiettivi specifici di apprendimento, ma  come una proposta avente pari dignità, rappresenta il presupposto fondante, il senso di tutte le altre esperienze.

Condizioni indispensabili per realizzare tutto ciò, sono ritenute:

v  La presenza di insegnanti motivati, preparati, attenti alle specificità dei bambini e dei gruppi di cui si prendono cura è un indispensabile fattore di qualità per la costruzione di un ambiente educativo accogliente, sicuro, ben organizzato, capace di suscitare la fiducia dei genitori e della comunità.

v  La presenza attiva dei genitori al processo educativo dei figli, le famiglie sono di fatto portatrici di risorse che devono essere valorizzate nella scuola, per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e di responsabilità condivise.

v  L’impegno del personale addetto alla scuola e degli amministratori di collegarsi anche con le varie realtà locali civili (Comune, ASL, ecc.) ed ecclesiale (Parrocchia, Diocesi, FISM),  per cooperare  al raggiungimento del bene dei bambini.

v  La costituzione degli organi collegiali, sia di gestione che di cooperazione, dei genitori e degli educatori/educatrici.  La presenza del personale religioso e laico nella scuola, il possibile diverso orientamento politico dei genitori, la compresenza di realtà civili ed ecclesiali, devono costituire occasioni di confronto costruttivo, atto ad evitare divisioni e disaccordi.

v  L’attuazione e lo sviluppo di rapporti e convenzioni con gli enti locali. Fermo restando che per qualunque attività o impegno proposto dalla scuola  (da effettuarsi in modo indipendente o in collaborazione con altri enti) deve rispettare pienamente quanto stabilito dal regolamento.

La scuola vuole promuove una comunità educativa. In tal senso il personale docente e non docente collabora alla realizzazione del Progetto Educativo, favorendo, con la partecipazione attiva delle famiglie, il sorgere e il formarsi di una comunità educativa caratterizzata da:
¨      un clima di serenità,
¨      un rapporto interpersonale educatrice - bambino,
¨      un apprendimento fondato più sull’esperienza  che sulla trasmissione di nozioni,
¨      occasioni ed esperienze in cui il bambino possa sperimentare il perdono e la pace,
¨      una testimonianza concreta di amore e di accettazione.

OBIETTIVI  GENERALI  DEL PROCESSO FORMATIVO

La scuola dell’infanzia considera il bambino, in quanto persona, soggetto di diritti inalienabili ed intende promuoverne lo sviluppo attraverso la cura attenta di tutte le sue esigenze materiali, e più ancora quelle psicologiche e spirituali.

Essa, concretamente, concorre alla formazione integrale della personalità, perseguendo tangibili  traguardi in ordine alla IDENTITA’,  all’AUTONOMIA  alla COMPETENZA e alla CITTADINANZA
Essa raggiunge questi obiettivi generali del processo formativo (art.8 del 275/99), collocandoli all’interno di un progetto di scuola articolato e unitario che riconosce, sul piano educativo, la priorità della famiglia e l’importanza del territorio di appartenenza con le sue risorse sociali, istituzionali e culturali.

In relazione alla maturazione dell’IDENTITA’ personale, la scuola si premura che i bambini acquisiscano atteggiamenti di sicurezza, di stima di se, di fiducia nelle proprie capacità, di motivazione al passaggio dalla curiosità alla ricerca. Tenendo conto che l’identità nel bambino si stabilisce non solo sulla base dell’eredità genetica, ma anche sui valori culturali e religiosi che la famiglia e l’ambiente prossimo apprezzano e condividono.
La scuola di ispirazione cristiana non vuole limitarsi a registrare in modo acritico ciò che la società attuale accetta e pratica, ma si propone come veicolo privilegiato, all’interno della comunità ecclesiale, per la trasmissione dei valori evangelici.

In relazione all’AUTONOMIA la scuola realizza concretamente l’aspirazione umana alla libertà, nelle varie forme della proposta cristiana che concilia le aspettative individuali con le esigenze della collettività, che richiedono “il rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente, la solidarietà, la giustizia e l’impegno ad agire per il bene comune”.
L’autonomia non è fuga dai legami,  ma l’esercizio libero  dell’amore che lega il cristiano a Dio e al prossimo.

In relazione allo sviluppo delle  COMPETENZE la scuola non intende favorire uno  sfoggio precoce di un sapere  posticcio, ma valorizza il vissuto ed il primo contatto con i “sistemi simbolico - culturali” con i quali l’uomo esprime il tentativo di organizzare la propria esperienza, di esplorare e ricostruire la realtà,  conferendole significato e valore.
In tale ambito riteniamo l’educazione religiosa un elemento qualificante.
In relazione allo sviluppo del senso della  CITTADINANZA , la scuola perseguirà costantemente  l’obiettivo di costruire un’alleanza  educativa con i genitori, si aprirà al territorio circostante al fine di concepire  il rapporto  tra scuola e comunità di appartenenza.
La scuola affianca al compito “dell’insegnare ad apprendere” quello “dell’insegnare a essere”.

CAMPI  DI  ESPERIENZA
Il percorso educativo nella scuola dell’infanzia nella prospettiva della maturazione del Profilo educativo e , culturale del bambino utilizza gli obiettivi specifici di apprendimento indicati per formulare gli obiettivi formativi e, poi, con la mediazione delle opportune  Unità di apprendimento programmate dai docenti, per trasformarli nelle competenze personali di ciascun bambino


1.  IL SE’ E L’ALTRO
In questo campo confluiscono tutte le esperienze ed attività che esplicitamente stimolano il bambino a comprendere la necessità di darsi e di riferirsi a norme di comportamento e di relazione indispensabili per una convivenza umanamente positiva.
Inoltre si instaura un primo approccio alla religione cristiana cattolica.

2. IL CORPO  E IL  MOVIMENTO
Gli obiettivi  che si riferiscono a questo campo di esperienza  contribuiscono alla crescita e alla maturazione complessiva del bambino.
Essi promuovono la presa di coscienza del valore del corpo inteso come una delle espressioni della personalità e come condizione funzionale, relazionale, cognitiva, comunicativa e pratica da sviluppare in ordine a tutti i piani  di attenzione formativa.

3. IMMAGINI, SUONI, COLORI
I traguardi per lo sviluppo della competenza in questo ambito inducono il bambino a sviluppare in se stesso il piacere del bello ed al sentire estetico. I linguaggi a disposizione dei bambini, come la voce, il gesto, la drammatizzazione, i suoni, la musica,  la manipolazione dei materiali, le esperienze grafico- pittoriche, i mass-media vanno scoperti ed educati perché sviluppino nei piccoli il senso del bello, la conoscenza di se stessi, degli altri e della realtà.


4. I DISCORSI E LE PAROLE
Le finalità proprie di questo campo di esperienza si possono riconoscere  nell’acquisizione della fiducia nelle proprie capacità di comunicazione e di espressione; nell’impegno a farsi un’idea personale e a manifestarla; nella disponibilità a riconoscere il diritto degli altri alle proprie idee ed  opinioni; nello sforzo di ascoltare e  comprendere;  nella disposizione a risolvere i conflitti con il dialogo; nella consapevolezza della possibilità di esprimere le medesime esperienze in modi diversi. Inoltre considera tutte le attività inerenti alla comunicazione ed espressione manipolativo - visiva, sonoro-musicale, drammatico - teatrale,  audiovisiva e mass mediale.

5. LA CONOSCENZA DEL MONDO  
La finalità che vuol raggiungere questo campo di esperienza è stimolare la curiosità dei bambini nella esplorazione della realtà che li circonda, per imparare a riflettere sulle proprie esperienze descrivendole, rappresentandole, riorganizzandole con diversi criteri.

CALENDARIO SCOLASTICO

La nostra scuola materna si attiene al calendario scolastico nazionale, nella specificità del circolo didattico a cui appartiene, usufruendo pure di quella flessibilità prevista nel regolamento dell’autonomia scolastica.

1.     La settimana


Giorno


Mattino


Pomeriggio
Lunedì
Attività varie: Filastrocche,
canto,storie,racconti,poesie,. Attività drammatico teatrali.

Rossi: riposo
Gialli e Blu: attività manipolative

Martedì
Laboratorio alla scoperta del “Tempo”

Rossi: riposo
Gialli e Blu: attività varie
                     grafico-pittoriche e plastiche                    
Mercoledì
Educazione religiosa.

Rossi: riposo
 Gialli e blu :raggruppare, ordinare, seriare
quantificare,esplorare, scoprire fatti e fenomeni  della realtà circostante
 Giovedì
 Laboratorio grafico pittorico

Rossi: riposo
Gialli e Blu: attività con materiale
                     strutturato e non
Venerdì
Psicomotricità:  attività
 per gruppi di età                  

Rossi: riposo
Gialli e Blu: taglio, ritaglio, incollo
                     Riordino dell’aula

·         Rossi = sono i bambini dell’età di 2 anni e mezzo  -  3 anni
·         Gialli = sono i bambini dell’età di 4 anni
·         Blu    = sono i bambini dell’età di 5 anni
                              
2.     Orario giornaliero

Ore   7,30 – 7,55
    Entrata  anticipata
Ore   7,55 -   9,30
Accoglienza
Ore   9,30 – 11,00
Attività educativo - didattica
Ore 11,00 - 11,30
Igiene personale e preparazione al pranzo
Ore 11,30 - 12,30
Pranzo
Ore 12,30 - 13,30
Ricreazione
Ore 13,30 - 14,30
Igiene personale
Ore 14,00 - 15,30
Riposo o attività educativo - didattica
Ore 15,30 - 15,45
Riordino e preghiera
Ore 15,45 – 16,00
Uscita
  

 VALUTAZIONE
“L’attività di valutazione nella scuola dell’infanzia risponde ad una funzione di carattere formativo, che riconosce, accompagna, descrive e documenta i processi di crescita. Evita di classificare e giudicare le prestazioni dei bambini, perché è orientata ad esplorare ed incoraggiare lo sviluppo di tutte le loro potenzialità” (ibidem).
  
La verifica della validità e dell’adeguatezza del processo educativo la riteniamo essere uno strumento essenziale e viene condotta attraverso l’osservazione occasionale e sistematica dei bambini.
La documentazione delle loro attività consentono di cogliere e valutare le loro esigenze, di riequilibrare via via le proposte educative in base alla qualità e alla quantità delle loro risposte e di condividerle con le loro famiglie.
La nostra scuola dell’infanzia accompagna ciascun bambino con un apposito Portfolio delle competenze sviluppate che comprende:
1.      La descrizione essenziale dei percorsi seguiti e dei progressi educativi raggiunti.
2.      Una documentazione regolare di elaborati che offra indicazioni di orientamento fondate sulle risorse, i modi e i tempi dell’apprendimento, gli interessi,  le attitudini e le aspirazioni personali dei bambini.
Il Portfolio delle competenze individuali è compilato ed aggiornato dai docenti di sezione. Esso diventa l’occasione documentaria offerta ai genitori di tutti quegli elementi utili per una migliore conoscenza dei ritmi e dei risultati di maturazione dei bambini. (Questo documento  solo per i bambini di 4 e 5 anni)


REGOLAMENTO INTERNO

La scuola dell’infanzia  si offre come servizio educativo alla comunità e alle famiglie, senza sostituirsi ad esse, collaborando con loro per promuovere la formazione integrale di ogni bambino.
1.      Con la domanda d’iscrizione, i genitori prendono piena consapevolezza del presente regolamento, della natura e degli scopi della Scuola dell’Infanzia, onde liberamente accettare gli impegni derivanti che essi si assumono: innanzitutto quello di cooperare responsabilmente alla educazione dei loro figli.
La scuola assicura la sorveglianza dei bambini relativamente all’ambito e all’orario scolastico, per ciò che è garantito dalla Assicurazione.
2.      L’anno scolastico ha la durata di non più di dieci mesi. Inizia generalmente a settembre e termina a giugno.
3.      La Scuola dell’infanzia funziona nei giorni feriali: dal lunedì al venerdì, escluse le festività religiose e civili riconosciute dalla legge, in corrispondenza con il calendario scolastico della Regione Lombardia da cui aggiorniamo il nostro.
4.      Viene aggiunto come giorno di vacanza la ricorrenza della solennità liturgica del Sacro Cuore di Gesù (il venerdì successivo alla II domenica dopo Pentecoste).
5.      La Scuola funziona con il seguente orario:
anticipo su richiesta: dalle ore 7,30
entrata dalle ore 7,55 alle ore 9,30
prima uscita dalle ore 13.00 alle ore 13,30
uscita dalle ore 15,45 alle ore 16,00
E’ richiesto di rispettare l’orario di entrata e di uscita, per favorire il corretto svolgimento dell’attività didattica.
6.      Vengono ammessi tutti i bambini che sono in età per la frequenza di suddetta scuola, come da Ordinamento Statale.
7.      L’iscrizione avviene previa accettazione sottoscritta del modulo che sarà consegnato direttamente dalle educatrici della scuola.
8.      Essendo decaduto l’art. 42 del DPR 22/12/1967 n. 1518, che prevedeva la presentazione del certificato medico dopo 5 giorni di malattia, ora,  il bambino è riammesso alla Scuola con  l’autocertificazione  dei genitori.

9.      La Scuola dispone del personale, insegnante e ausiliario, provvisto dei requisiti di Legge necessari per le attività che svolge in base all’organico della Scuola stessa.
Alcune mansioni potranno essere svolte anche dal personale volontario.
10.   Sono previste uscite didattiche con i bambini, previa autorizzazione scritta dei genitori.

11.   Il Consiglio di Amministrazione annualmente proporrà la quota di iscrizione, e di frequenza.  La retta mensile viene versata in anticipo entro il giorno 10 del mese corrente.
Le assenze che non superano i 5 giorni consecutivi e le vacanze scolastiche non  esonerano dall’obbligo di pagare la retta.  Dopo  10 giorni  scolastici di assenza la retta viene decurtata di € 10,00 ogni settimana.
Per assenze continuate di un mese intero, la famiglia è tenuta  a versare una quota  fissa. Pari a € 80,00.

INFORMAZIONI


La scuola dell’Infanzia “Rina Provasoli” valorizza la partecipazione di ogni componente all’azione educativa.
Per questo all’interno della scuola sono attivi gli Organi Collegiali e alcuni Consigli:

Consiglio di sezione, composto dalle insegnanti e dai rappresentanti dei genitori che collaborano alla  realizzazione  delle attività e feste scolastiche:
-    Raccolta castagne  (ottobre)
-      “   di S. Lucia (dicembre)
-      “   di Natale
-   incontri formativi per genitori (gennaio -febbraio)          
-   festa dei nonni  (periodo da definire)
-   festa di  carnevale (marzo)
-      “   del papà (19 marzo)
-      “   della mamma (maggio)
-      “   della  famiglia (maggio/giugno)
-   gita fuori porta  (primavera)
 
Consiglio di amministrazione. Essendo la scuola dell’infanzia  realtà della Parrocchia di Gabbiana, il settore amministrativo è affidato al Parroco che viene coadiuvato dal Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici (C.P.A.E.).

Commissione Paritetica tra i rappresentanti della scuola, dei genitori e del Comune di Castellucchio per l’esame del rendiconto annuale e per il controllo sull’applicazione della convenzione con il comune, così costituita:
-          il Presidente dell’Ente Scuola (che convoca e presiede)
-          un rappresentante dell’Ente Scuola (economo)
-          due rappresentanti dei genitori
-          un rappresentante del personale insegnante
-          due rappresentanti del Consiglio Comunale in carica (uno della maggioranza e uno della minoranza).

La scuola dell’infanzia è un servizio pubblico socio-educativo inserito nel contesto civile ed istituzionale della comunità.
La Progettazione curricolare  resta esposta a disposizione delle famiglie.   

Un rapporto di particolare rilievo è in atto con il Comune di Castellucchio, basato sulla “Convenzione per l’attuazione del diritto allo studio”, che prevede il riconoscimento pubblico offerto dalla scuola dell’infanzia e un conseguente intervento economico a favore degli alunni per la gestione complessiva della struttura educativa.   In questi ultimi tre anni anche il Comune di Marcaria sostiene la retta di alcune famiglie in difficoltà con un piccolo contributo.
Le relazioni istituzionali sono tenute con il Provveditorato agli Studi di Mantova, che è il tramite del M.I.U.R. e  con la Regione Lombardia.   La nostra Scuola mantiene queste relazioni anche  attraverso l’Associazione delle Scuole dell’Infanzia di ispirazione cattolica federate  a livello Nazionale:    F.I.S.M.  – A.S.M.M .

 CONCLUSIONE


La scuola dell’Infanzia  “Rina Provasoli” si propone:

ü  ai bambini dai tre ai sei anni  di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione.

ü  alle famiglie come servizio educativo: per questo offre e chiede collaborazione e partecipazione alle attività, alla formazione, alla gestione degli organi collegiali,

ü  alla comunità civile, come servizio scolastico pubblico; per questo è aperta a tutti e si inserisce fattivamente nel territorio,

ü  alla comunità cristiana locale come luogo di evangelizzazione, di vissuto dei valori umani e cristiani. Per questo religiosi e laici, “insegnanti per vocazione”, la propongono come presenza attiva, fatta di competenza professionale, in uno spirito di testimonianza cristiana.





Piano offerta formativa 2013/2014

Scuola dell’Infanzia “Rina Provasoli”
Parrocchiale - Paritaria
Tel. e fax 0376/438812

PIANO

OFFERTA

FORMATIVA

                                    

Gabbiana di Castellucchio (MN)

 Anno Scolastico 2013-2014

                              PREMESSA         




01.  LE FONTI
  Le fonti di ispirazione della proposta formativa sono:
La Costituzione Italiana, con particolare riferimento agli articoli 3,30,33,34, che sostengono la libertà di gestione del servizio educativo.
v  I valori e la tradizione religioso-educativa della Chiesa Cattolica e le indicazioni del suo Magistero che fa proprio il dovere dell’educazione dell’uomo, nello spirito evangelico che caratterizza la sua missione universale.

02.  PRINCIPI PRIORITARI
v  Centralità della persona del bambino.
v  Attenzione intelligente e paziente ai suoi ritmi e processi di crescita.
v  Promozione della personalità del bambino  nella sua integralità.
v  Relazioni sociali vissute in rapporti interpersonali aperti, caratterizzati da accoglienza e rispetto.


PRINCIPI FONDAMENTALI E MODALITA’


La nostra Scuola dell’Infanzia, coerente con lo spirito cristiano che la anima, individua lo specifico del suo servizio nella formazione integrale di ogni persona; per questo accogli tutti senza discriminazioni sociali, culturali, etniche, religiose, ideologiche ed offre il servizio alle persone in crescita. La scuola si rapporta alla famiglia e alla società sviluppando i seguenti principi:
ü  UGUAGLIANZA

Una scuola di democrazia come “luogo di tutti e per tutti”, “di ciascuno e per ciascuno”, dove si realizzano autenticamente individualizzazione e personalizzazione dell’insegnamento e dell’educazione.
ü  DIVERSITA’

Una scuola effettivamente pluralista che non si limiti ad accogliere le “diversità”, ma le consideri una ricchezza per valorizzare e promuovere l’identità personale e culturale di ciascuno.
ü  ACCOGLIENZA ED INTEGRAZIONE

La scuola si impegna a favorire l’accoglienza, l’inserimento e l’integrazione. Aiuta le famiglie a sentire la scuola come momento di socializzazione e integrazione tra i genitori eliminando gli ostacoli che incidono negativamente su questo accordo.  Inoltre l’attenzione al mondo della famiglia di provenienza del bambino è stimolo anche per calibrare un cammino di crescita attento alle esigenze di ogni singolo individuo. 
ü  PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA, TRASPARENZA

La scuola, alfine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la massima semplificazione delle procedure ed un’informazione completa e trasparente. L’attività scolastica, ed in particolare l’orario di servizio di tutte le componenti,risponde a criteri  di efficienza,  efficacia, flessibilità nell’organizzazione dei servizi amministrativi, dell’attività didattica e dell’offerta formativa.
ü  LIBERTA’ DI INSEGNAMENTO E AGGIORNAMENTO

La scuola assicura il rispetto della libertà di insegnamento e di autonomia decisionale e si impegna a favorire aggiornamento e formazione del personale allo scopo di migliorare il livello quotidiano del servizio scolastico. Le insegnanti partecipano ai corsi di aggiornamento e al coordinamento pedagogico offerti dall’ASMM  organo periferico della F.I.S.M. nazionale.

IDENTITA’  DELLA  SCUOLA

                                                 
“Nella consapevolezza  della relazione che unisce cultura, scuola e persona, la finalità generale della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona, all’interno dei principi della Costituzione Italiana e della tradizione culturale europea nella promozione della conoscenza e nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie.
La scuola italiana, statale e paritaria, svolge l’insostituibile funzione pubblica assegnatale dalla Costituzione della Repubblica, per la formazione di ogni persona e la crescita civile e sociale del Paese.” (Dalle indicazioni Nazionali del 16.11.2012).
La nostra scuola ritiene di avere come valori fondanti e caratteristici
il porsi come luogo di accoglienza, aperto a tutti i bambini,
come ambito di valorizzazione delle differenze individuali
e offrire un clima relazionale affettivo adeguato all’età dei bambini.      
Essa ritiene di dover prioritariamente porre l’attenzione sulla natura e sulle note distintive di una scuola che vuole definirsi e presentarsi come cattolica.
Nel quadro del pluralismo culturale, etico e religioso, proprio dell’odierna società, la nostra scuola cattolica si caratterizza per una proposta educativa mirata, entro un progetto di vita che intende coniugare armoniosamente cultura, fede e vita; una proposta educativa aperta alle innovazioni e ai bisogni del territorio, in dialogo con le molteplici espressioni della cultura contemporanea.

Essa si propone, dunque, come vera scuola, che risulta dall’incontro tra il quadro di riferimento nazionale, le esigenze delle comunità locali, gli orientamenti diocesani, con scelte curricolari autonome.

Da questa identità discendono alcune caratteristiche proprie del servizio educativo offerto alle famiglie. Esso intende garantire:

1        Una scuola coerente con l’ispirazione cristiana qualificata per il rigore culturale, la fondazione scientifica dei contenuti e dei metodi adottati, l’attenzione ai nuovi saperi.
2        Un clima relazionale ispirato al pieno ed effettivo rispetto di ogni persona, che consenta alla scuola di essere una vera comunità educante in cui genitori, alunni,
docenti, sono impegnati nel rispetto delle reciproche competenze a realizzare quel progetto fondante la scuola.
3        Una particolare cura nel favorire un rapporto costante ed organico con le famiglie, di cui è riconosciuta l’originaria ed irrinunciabile titolarità del compito di educare.
4        Un personale educativo (docenti, tecnici ed ausiliari) professionalmente qualificato e motivato ad un impegno formativo d’ispirazione cristiana.
5        Una effettiva valorizzazione del protagonismo (valorizzazione del gioco) e della partecipazione dei bambini (rilievo al fare produttivo ed alle esperienze dirette), riconosciuti come persone capaci anche di autoformazione.
  Così caratterizzata nella sua identità, la nostra scuola cattolica intende svolgere un servizio di pubblica utilità aperto a tutti coloro che mostrino di apprezzare il suo progetto educativo.
E’ quindi una scuola pluralista, in dialogo con tutte le altre scuole, statali e non, oltre che impegnata a collaborare con gli organismi di partecipazione e di coordinamento a livello locale e diocesano.
La nostra scuola è un ente privato religioso, gestito dalla parrocchia ed ha una organizzazione pedagogico- amministrativa costituita da:
§  Il gestore nella persona de Parroco,
§  N° 1  insegnante, con diploma di scuola Magistrale, abilitata e titolare di sezione,
§  N. 1  assistente con impegno part-time
§  N° 1 personale ausiliario, due volontari .
§  Gli organi Collegiali,
§  Il consiglio per il controllo dell’amministrazione, che è così composto: dal gestore, dall’economa, da un’ insegnante, due  membri sono espressione  del Comune di Castellucchio, e due  genitori.
§  Una  sezione  con bambini di età eterogenea,
§  Una progettazione curriculare conforme alle “Indicazioni Nazionali”.
§   Un regolamento interno.



PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA

1.  Cenni storici

Il 29 Aprile 1910 alle Superiori Generali delle suore Orsoline del Sacro Cuore di Gesù di Asola, ma allora aventi la Casa Madre a Gazzuolo (Cremona), giunge la richiesta di aprire un Asilo a Gabbiana
Il 17 Maggio dello stesso anno la Superiora Generale, suor Maria Ignazia Isacchi, fondatrice della congregazione, accompagna le due maestre a Gabbiana, dove furono ricevute modestamente ma con grande soddisfazione.
Il reverendo arciprete di Gabbiana, don Angelo Gandini, e il signor Provasoli organizzarono economicamente il benessere dell'asilo.
Più tardi, il 25 Novembre del 1910, si aprì anche la scuola di lavoro con grande compiacimento e vantaggio per la gioventù femminile.
Il fabbricato non comprendeva un'abitazione per le suore; di conseguenza, ogni sera. esse ritornavano  a Gazzuolo, in provincia di Mantova e sotto la diocesi di Cremona.
Il signor Provasoli provvide a costruire, a proprie spese, la casa perché le suore vi potessero abitare e prestare la loro opera anche nelle festività, prendendosi a cura l’ambiente dell'oratorio parrocchiale.
Esse vi si stabilirono il 1° Settembre 1911.
Presidente dell'asilo fu per molti anni il Cav. Livio Provasoli Ghirardini; il quale, nel 1948, donò la casa alla Parrocchia di Gabbiana.

Nel 1975 fu inaugurata l'attuale ampia sala gioco, offerta dal costruttore edile Arturo Bottoli, in questo salone c'è anche una lapide in sua memoria. Nell’anno 2007 questo salone è stato ristrutturato con impianti elettrico e termico nuovi secondo le leggi vigenti, anche la pavimentazione è stata completamente rifatta, grazie al Contributo speciale Europei attraverso la Regione Lombardia, nonché della BAM e della Fondazione delle Comunità mantovane, delle quali appaiono le targhe nella struttura stessa.
Oggi la Scuola dell’Infanzia è paritaria parrocchiale, con una sezione e n° 27 bambini  iscritti.

2. Obiettivi generali del processo formativo
“La scuola dell’infanzia si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia della competenza e li avvia alla cittadinanza” (Da Indicazioni nazionali del 16.11.2012).
Le scuole dell’infanzia di ispirazione cristiana si attengono a quanto indicato dalle Indicazioni Nazionali del 2004, considerando il bambino come soggetto attivo e persona in crescita, in continua interazione con gli altri bambini, gli adulti, la cultura di appartenenza e il territorio.   In questo quadro la scuola materna mira a far conseguire “avvertibili traguardi di sviluppo” in relazione alla:
1.      Maturazione dell’identità:
rafforzamento dell’identità personale del bambino sotto il profilo corporeo, intellettuale, volontario e psicodinamico, favorendo atteggiamenti di sicurezza, di stima di sé, di fiducia nelle proprie capacità, motivazioni alla curiosità e alla scoperta, vivere in modo equilibrato e positivo i propri stati affettivi.
2.      Conquista dell’autonomia:
tale conquista richiede che i bambini siano capaci  di orientarsi in maniera personale e di compiere scelte  per loro innovative. Vengono guidati nella capacità di autogestirsi che progredisce gradatamente con la crescita fisica. Inoltre ci si impegna  affinché, come singoli e in gruppo, si rendano disponibili all’interazione costruttiva con il diverso e l’inedito e si aprano alla scoperta, all’interiorizzazione e al rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente; formando alla solidarietà alla giustizia ed all’impegno ad agire per il bene comune.  
3.      Sviluppo delle competenze:
La scuola dell’infanzia consolida nel bambino le abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche, intellettive sociali,  da impegnare nella esplorazione e rielaborazione della realtà, nella produzione e interpretazione dei messaggi.
4. Sviluppo del senso della relazione e della cittadinanza
     La scuola dell’infanzia aiuta il bambino a scoprire che ci sono tante altre persone e tanti   
     altri bambini e tutti hanno dei diritti e dei bisogni. Il Bambino attraverso le regole   
     condivise scopre l’attenzione al proprio pensiero ed il  rispetto per quello degli altri.

3.  LINEAMENTI METODOLOGICI DELLA SCUOLA
            “La scuola dell’infanzia è un ambiente educativo di esperienze concrete e di apprendimenti riflessivi. Richiede attenzione e disponibilità da parte dell’adulto. Esclude impostazioni scolastiche che tendono a preconizzare gli apprendimenti formali, ….riconosce come connotati essenziali del proprio servizio educativo: la relazione personale significativa….la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme…., il rilevo al fare produttivo ed alle esperienze dirette di contatto con la natura, le cose, i materiali, l’ambiente sociale e la cultura” (da: Indicazioni Nazionali del 19/02/2004).
            “La scuola dell’infanzia riconosce questa pluralità di elementi che creano tante possibilità di crescita, emotiva e cognitiva insieme, per far evolvere le potenzialità di tutti e di ciascuno, ……….. la scuola promuove lo star bene ed un sereno apprendimento attraverso la cura degli ambienti, la predisposizione degli spazi educativi, la conduzione attenta dell’intera giornata scolastica.”
(I.N. 2012)

IL BAMBINO
SOGGETTO ATTIVO E COMPETENTE
q    La vita di relazione favorisce gli scambi e rende possibile una interazione che facilita la soluzione dei problemi, la conquista dell’autonomia, della sicurezza e della collaborazione.
q    Valorizzazione del gioco come risorsa privilegiata di apprendimento, principale esperienza per la costruzione della personalità infantile.

q    Le esperienze promosse nella scuola devono favorire l’inserimento dell’originaria curiosità del bambino in un clima di esplorazione e di ricerca, evitando l’artificiosità e il didatticismo.

q    L’osservazione del bambino, delle sue esigenze e potenzialità; la progettazione  delle attività educative, modificabili via via in relazione alle risposte, ai ritmi di sviluppo, agli stili di apprendimento.

q    La mediazione didattica dell’insegnante che è guida ravvicinata, regista delle esperienze del bambino, vero protagonista del proprio processo di crescita.

CONTESTO AMBIENTALE

Il territorio di Gabbiana è situato a 13 chilometri ad ovest di Mantova.
Il nucleo abitativo centrale del paese è diviso dalla strada in senso longitudinale. Tale divisione segna anche il confine fra i due comuni di appartenenza: la zona Nord a quello di Castellucchio e la zona Sud a quello di Marcaria, dai quali dista rispettivamente 5 e 10 Km.
L'andamento demografico è un po' in declino in questi ultimi anni e la popolazione va progressivamente invecchiando.
L’attività prevalente riguarda il settore agricolo: coltivazione dei campi, allevamento bovino, produzione e lavorazione del latte. Il settore dell’artigianato è caratterizzato dalla presenza di laboratori per le calze.
Parecchi i pendolari che hanno trovato occupazione nei comuni limitrofi.

In paese vi sono la scuola dell’infanzia “Rina Provasoli”, posta nel territorio di Castellucchio, gestita dalla parrocchia. E’ sostenuta economicamente dal valido contributo del comune di Castellucchio, dalla partecipazione attiva dei genitori e dai benefattori.

Vi è la scuola primaria “Matilde di Canossa”, posta in territorio di Marcaria serve ad una utenza di  circa 60 ragazzi.

L’aspetto associativo è caratterizzato dall’AVIS, dal ANSPI , dall’Agenda Scuola e dalla Sportiva Calcio.
La scuola aderisce a manifestazioni culturali adatte ai bambini,   anche a quelle che prevedono brevi spostamenti: le aziende agricole, i negozi, la chiesa, il teatro di Castellucchio. Favorisce e promuove l’accostamento alla realtà scolastica delle scuole primarie di Castellucchio e Gabbiana.

RAPPORTO SCUOLA -  FAMIGLIA

                “Le famigli sono il contesto più influente per lo sviluppo affettivo e cognitivo dei bambini. Nella diversità di stili di vita, di culture  La scuola dell’Infanzia si propone come luogo di incontro,  di scelte etiche e religiose, esse sono portatrici di risorse che devono essere v valorizzate nella scuola per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e di responsabilità condivise”(I.N. 2012)
La scuola cattolica, consapevole delle notevoli difficoltà che oggi la famiglia incontra nell’adempiere al compito educativo – di cui ha l’originaria e irrinunciabile titolarità – è impegnata ad affiancare e sostenere i genitori rispondendo alle loro esigenze, anche con iniziative e interventi concordati.
La scuola, nel rispetto delle competenze e dei ruoli specifici, ricerca la cooperazione e il sostegno dei genitori per il conseguimento dei comuni obiettivi. Infatti ”L’ingresso dei bambini nella scuola dell’Infanzia è una grande occasione per prendere più chiaramente coscienza delle responsabilità genitoriali”. Alla scuola si presentano genitori che provengono da altre Nazioni e che costruiscono progetti lunghi o brevi di vita per i loro figli nel nostro Paese.  La scuola è per loro occasione di incontro con altri genitori,  per costruire rapporti di fiducia e nuovi legami di comunità. (cfr. Indic. Per Curricolo 31.07.2007).
La famiglia ha un ruolo attivo:
-          nella condivisione dei valori educativi a cui la scuola si ispira,
-          nella disponibilità a proporre, sostenere e animare le iniziative funzionali al raggiungimento delle mete educative.
-          Nella gestione degli organi collegiali che, pur in analogia a quelli esistenti nelle scuole statali, possono avere una specifica struttura e funzione in base alla natura giuridica della scuola stessa.
-          Nella partecipazione agli incontri di informazione e formazione miranti alla crescita individuale, ma anche alla costituzione di gruppi di genitori in dialogo tra di loro e con la realtà locale.

“La presenza di insegnanti motivati, prepararti, attenti alle specificità dei bambini di cui si prendono cura, è un indispensabile fattore di qualità per la costruzione di un ambiente educativo accogliente, sicuro, ben organizzato,capace di suscitare la fiducia dei genitori e della comunità”(I.N 2012) 
La scuola diventa occasione di incontro e di confronto, quindi luogo di crescita della famiglie.


CARATTERISTICHE DELLA SCUOLA

1.  GLI SPAZI
La nostra scuola ha un ampio giardino alberato, attrezzato con giochi  e un servizio igienico.
Dal giardino si accede agli spazi interni comprensivi di:
-          un’ampia sala gioco munita di materiale per il gioco libero, di materiale strutturato, didattico e tecnologico;
-          la sala, data la sua ampiezza, viene utilizzata – in parte - come dormitorio e all’occorrenza, per alcune attività didattiche;
-          una capiente aula ben attrezzata di materiale didattico;
-          i servizi igienici per i maschi e per le femmine;
-          una cucina;
-          una dispensa;
-          un’ampia sala pranzo.
-       Antibagno con armadietti spogliatoi, bagno  con doccia per il personale della cucina.

2.  I SERVIZI
“Lo spazio dovrà essere accogliente, caldo, ben curato, orientato dal gusto estetico, espressione della pedagogia e delle scelte educative di ciascuna scuola. Lo spazio parla dei bambini, del loro valore, dei loro bisogni di gioco, di movimento, di espressione, di intimità e di socialità, attraverso l’ambientazione fisica, la scelta di arredamenti e oggetti volti a creare un luogo funzionale e invitante” (I.N.2012).
Il salone e l’aula sono strutturati in diversi angoli gioco-attività per offrire ai bambini nuovi stimoli e per rispondere alle loro esigenze.
Tali ambienti favoriscono il gioco simbolico, la manipolazione di materiale amorfo, le attività grafico-pittoriche, logico-matematiche, linguistiche e la psicomotricità.
La cucina, che è debitamente autorizzata all’apertura dall’Azienda Sanitaria Territoriale n. 21 di Mantova, con protocollo n.  2299 / 97 del 06 agosto 1997, permette la preparazione in loco di cibi secondo le linee guida del Servizio Sanitario Locale.  Autorizzazione aggiornata: P.G. n° 8284; Prat. n° 17/05 del 01/02/2005 Impianto di depurazione dell’acqua.

RISORSE PROFESSIONALI


La professionalità docente si arricchisce attraverso il lavoro collaborativo, la formazione continua in servizio, la riflessione sulla pratica didattica, il rapporto adulto con i saperi e la cultura” (ibidem)
L’organico attuale della scuola è formato da una  insegnante  Religiosa, (abilitata e titolare di sezione) e una  assistente, laica.  Una cuoca, un aiuto cuoca,  ed un’inserviente volontaria.
Ognuna mette a disposizione la propria preparazione professionale e le specifiche competenze nella convinzione che la compresenza di religiose e laiche costituiscono una garanzia per l’educazione integrale dei bambini, rispecchiando così la ricchezza carismatica dell’intera comunità cristiana, e offrire quindi ai bambini un equilibrato sviluppo della loro personalità.
La scuola si avvale anche di personale volontario che si occupa della direzione e della gestione, della parte amministrativa e burocratica,  dell’animazione dei laboratori, delle pulizie dell’ambiente interno, della manutenzione del giardino,.

CALENDARIO SCOLASTICO

La nostra scuola dell’infanzia si attiene al calendario scolastico Nazionale, nella specificità del calendario Regionale, usufruendo pure di quella flessibilità prevista nel regolamento dell’autonomia scolastica.
1.     La settimana

GIORNO

MATTINO

POMERIGGIO

LUNEDI’

Attività varie:  filastrocche, canto, storie, racconti, poesie, attività drammatico teatrali.

Rossi: riposo
Gialli e blù: attività manipolative

MARTEDI’


Laboratorio alla scoperta del “Tempo”

Rossi: riposo
Gialli e blù: attività varie,
grafiche, pittoriche e plastiche

MERCOLEDI’

Educazione Religiosa


Rossi: riposo
Gialli e blù: raggruppare, ordinare,                seriare, quantificare, esplorare, scoprire fatti e fenomeni della realtà circostante

GIOVEDI’

Laboratorio grafico pittorico


Rossi: riposo
Gialli e blù: attività con materiale strutturato e non

VENERDI’

Psicomotricità: attività per gruppi di età

Rossi: riposo
Gialli e blù: taglio, ritaglio, incollo. Riordino dell’aula
·         Rossi = sono i bambini dell’età di 2 anni e mezzo – 3 anni
·         Gialli = sono i bambini dell’età di 4 anni
·         Blu   =  sono i bambini dell’età di 5 anni
2.     Orario giornaliero

Ore  7,30  -  7,55
     Anticipo
Ore   7,55 -   9,30
      Accoglienza
Ore   9,30 – 11,15
Attività  educativo  -  didattica
Ore 11,15 - 11,30
Igiene personale e preparazione al pranzo
Ore 11,30 - 12,30
Pranzo
Ore 12,30 - 13,30
Gioco libero
Ore 13,30 - 13,45
Igiene personale
Ore 14,00 - 15,30
Riposo o attività   educativo - didattica
Ore 15,30 - 15,45
Riordino e preghiera
Ore 15,45 - 16
Uscita



OBIETTIVI   SPECIFICI  di   APPRENDIMENTO  E  VALORI


La formazione integrale della personalità del bambino, perseguita in ordine alla identità, alla autonomia e alle competenze, si concretizza nei seguenti campi di esperienza e valori, nei quali il bambino può essere protagonista attivo:
1.  Il sé e l’altro
Nel progetto educativo della scuola, questo campo
rappresenta il più importante riferimento ai valori
fondamentali della persona e della convivenza umana:

* per una “convivenza umana
    valida”
v  Stare con gli altri
v  Comprendere
v  Condividere
v  Aiutare
v  Cooperare
v  Rispettare le diversità

* per lo sviluppo emotivo  affettivo -
v  Autonomia
v  Fiducia
v  Simpatia
v  Disponibilità
v  Spirito di amicizia
v  Identità corretta ed  equilibrata
v  Canalizzazione dell’aggressività
v  Coeducazione

* per la vita morale
v  Appartenenza alla comunità
v  Condivisione dei valori
v  Valori e dignità di ogni uomo
v  Senso di responsabilità
v  Accoglienza
v  Coerenza
v  Impegno alla volontà
v  Autostima

* per la formazione religiosa.
v  Il senso della vita
v  L’esistenza di Dio
v  L’amore per il prossimo
v  La Parola di Dio
v  L’ecclesialità
v  La preghiera



2.  Il Corpo e il  movimento
Contenuti formativi:
IDENTITA’
v  Il corpo come una delle espressioni della personalità
v  La dimensione sessuale
v  L’immagine positiva di sé

AUTONOMIA
v  Abilità negli schemi motori di base
v  Coordinazione dei movimenti
v  Padronanza del proprio comportamento motorio

COMPETENZA
v  Sviluppo delle capacità senso – percettive
v  Conoscenza del proprio corpo
v  Capacità di esprimersi e comunicare con il gesto e il movimento.
v  Impara a rispettare gli spazi e le cose degli altri.
           

3.  I discorsi e le parole

Contenuti formativi:
IDENTITA’
v  Fiducia nelle proprie capacità
v  espressive e comunicative
v  Impegno a maturare idee personali e a manifestarle
v  Riconoscimento dei diritti degli altri
v  in materia di idee ed opinioni

AUTONOMIA
v  Farsi capire, interagire con adulti e coetanei
v  Dare conto delle proprie esperienze
v  Comprendere gli altri
v  Accedere alla parola scritta

COMPETENZA
v  Conversare
v  Narrare
v  Comprendere
v  Parlare della lingua (linguaggio)
v  Usare correttamente la lingua nazionale

4.  La conoscenza del mondo
Contenuti formativi:
IDENTITA’
v  Pensare con la propria testa
v  Disponibilità al confronto
v  Sincerità nell’ammettere di non sapere
v  Curiosità e gusto alla scoperta
v  Attitudine a misurare e a misurarsi

AUTONOMIA
v  Perseveranza nella ricerca
v  Senso del limite e della provvisorietà delle spiegazioni
v  Riconoscimento dei problemi
      e della possibilità di affrontarli e risolverli
v  Rispetto per tutti gli esseri viventi
v  Capacità di risolvere problemi, progettare, inventare



COMPETENZA
v  Esplorare
v  Osservare
v  Manipolare
v  Lavoro autonomo e collaborativo
v  Raggruppare
v  Ordinare
v  Contare
v  Misurare

5.  Immagini, suoni, colori
Contenuti formativi:
IDENTITA’
v  Difesa contro i rischi dell’omologazione
v  Creatività ordinata e produttiva
v  Originalità e gusto estetico (“stili personali”)

AUTONOMIA
v  Fruizione attivamente critica dei messaggi
v  Padronanza dei linguaggi non verbali e mas-mediali

COMPETENZA
v  Produzione e comprensione dei messaggi nei vari codici
v  Abilità e tecniche espressive proprie delle diverse attività
      (pittura, scultura, musica, ecc.)
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Ad  integrazione dei  campi di esperienza, sono attivati i seguenti laboratori:
1.      Laboratorio psicomotricità
(da ottobre a maggio)
2.      Laboratorio manipolativo – creativo - gioco
Invento e creo con carta e colla - inerente alla programmazione didattica
(da ottobre a giugno)

3.      Laboratorio documentazione dell’attività didattica
(da settembre a giugno)
4.      Laboratorio linguistico
(da settembre  a giugno)
5.  Laboratorio di osservazione del “Tempo” che passa
     (da ottobre a giugno)

6.  Laboratorio  sonoro- musicale e canto
     (da settembre a giugno)  

La scuola esplicita la propria offerta formativa globale, gli interventi didattici, le strategie metodologiche, gli strumenti di verifica e i criteri di valutazione del processo evolutivo del bambino, mediante incontri con i genitori:
1.      sensibilizza la famiglia affinché lo svolgimento di particolari momenti della vita scolastica, quali ricorrenze e incontri festosi, avvenga in forma di partecipazione attiva, discreta, rispettosa della tranquillità dei bambini e del loro inalienabile diritto di “star bene a scuola”;
2.      organizza incontri di formazione con specialisti delle scienze dell’educazione per affrontare e approfondire tematiche relative all’impegno educativo comune;
3.      offre ai genitori la possibilità di consultare enciclopedie, libri, riviste, opuscoli per facilitarli nell’affrontare situazioni particolari connesse al processo di crescita del bambino;
4.      chiede ad entrambi i genitori collaborazione continua e costante in un rapporto di reciproca lealtà, per garantire coerenza nell’azione educativa.

 

ATTREZZATURE E STRUMENTI


La scuola è dotata di:
¨      apparecchio televisivo
¨      lettore  DVD  e VHS
¨      fotocopiatrice
¨      macchina fotografica
¨      registratore con CD
¨      stereo
¨      proiettore  per diapositive
¨      proiettore filmine a quadro fisso
¨      computer

INFORMAZIONI  E  DOCUMENTAZIONI

Informazioni e documentazioni sull’attività didattica sono dati attraverso:
ü  la progettazione  educativa – didattica
ü  il registro di sezione
ü  il portfolio delle competenze
ü  diario delle attività e della vita della scuola
ü  Il registro dei verbali delle riunioni degli organi collegiali
ü  la programmazione riguardante i laboratori
ü  libro individuale sul percorso didattico
ü  cartelloni.

Altra documentazione è fornita con materiale audiovisivo:
ü  fotografie,
ü  videocassette,
ü  DVD

Informazioni sono date attraverso:
ü  colloqui individuali,
ü  assemblee di inizio, in itinere  e fine anno,
ü  incontri con i rappresentanti dei genitori,
ü  incontri periodici con gli insegnanti della scuola primaria al fine di favorire la continuità educativo – didattica e passaggio di informazioni.
ü  Avvisi in cartaceo…. 

VALUTAZIONE

“L’attività di valutazione nella scuola dell’infanzia risponde ad una funzione di carattere formativo, che riconosce, accompagna, descrive e documenta i processi di crescita. Evita di classificare e giudicare le prestazioni dei bambini, perché è orientata ad esplorare ed incoraggiare lo sviluppo di tutte le loro potenzialità” (ibidem).
La verifica della validità e dell’adeguatezza del processo educativo la riteniamo essere uno strumento essenziale e viene condotta attraverso l’osservazione occasionale e sistematica dei bambini.
La documentazione delle loro attività consentono di cogliere e valutare le loro esigenze, di riequilibrare via via le proposte educative in base alla qualità e alla quantità delle loro risposte e di condividerle con le loro famiglie.
La nostra scuola dell’infanzia accompagna ciascun bambino con un apposito Portfolio delle competenze sviluppate che comprende:
1.      La descrizione essenziale dei percorsi seguiti e dei progressi educativi raggiunti.
2.      Una documentazione regolare di elaborati che offra indicazioni di orientamento fondate sulle risorse, i modi e i tempi dell’apprendimento, gli interessi,  le attitudini e le aspirazioni personali dei bambini.
Il Portfolio delle competenze individuali è compilato ed aggiornato dai docenti di sezione. Esso diventa l’occasione documentaria offerta ai genitori di tutti quegli elementi utili per una migliore conoscenza dei ritmi e dei risultati di maturazione dei bambini. (Questo documento  solo per i bambini di 4 e 5 anni)

REGOLAMENTO INTERNO

La scuola dell’infanzia  si offre come servizio educativo alla comunità e alle famiglie, senza sostituirsi ad esse, collaborando con loro per promuovere la formazione integrale di ogni bambino.
1.      Con la domanda d’iscrizione, i genitori prendono piena consapevolezza del presente regolamento, della natura e degli scopi della Scuola dell’Infanzia, onde liberamente accettare gli impegni derivanti che essi si assumono: innanzitutto quello di cooperare responsabilmente alla educazione dei loro figli.
La scuola assicura la sorveglianza dei bambini relativamente all’ambito e all’orario scolastico, per ciò che è garantito dalla Assicurazione.
2.      L’anno scolastico ha la durata di non più di dieci mesi. Inizia generalmente a settembre e termina a giugno.
3.      La Scuola dell’infanzia funziona nei giorni feriali: dal lunedì al venerdì, escluse le festività religiose e civili riconosciute dalla legge, in corrispondenza con il calendario scolastico della Regione Lombardia da cui aggiorniamo il nostro.
4.      Viene aggiunto come giorno di vacanza la ricorrenza della solennità liturgica del Sacro Cuore di Gesù (il venerdì successivo alla II domenica dopo Pentecoste).
5.      La Scuola funziona con il seguente orario:
anticipo su richiesta: dalle ore 7,30
entrata dalle ore 7,55 alle ore 9,30
prima uscita dalle ore 13.00 alle ore 13,30
uscita dalle ore 15,45 alle ore16,00
E’ richiesto di rispettare l’orario di entrata e di uscita, per favorire il corretto svolgimento dell’attività didattica.
6.      Vengono ammessi tutti i bambini che sono in età per la frequenza di suddetta scuola, come da Ordinamento Statale.
7.      L’iscrizione avviene previa accettazione sottoscritta del modulo che sarà consegnato direttamente dalle educatrici della scuola.
8.      Essendo decaduto l’art. 42 del DPR 22/12/1967 n. 1518, che prevedeva la presentazione del certificato medico dopo 5 giorni di malattia, ora,  il bambino è riammesso alla Scuola con  l’autocertificazione  dei genitori.

9.      La Scuola dispone del personale, insegnante e ausiliario, provvisto dei requisiti di Legge necessari per le attività che svolge in base all’organico della Scuola stessa.
Alcune mansioni potranno essere svolte anche dal personale volontario.
10.   Sono previste uscite didattiche con i bambini, previa autorizzazione scritta dei genitori.

11.   Il Consiglio di Amministrazione annualmente proporrà la quota di iscrizione, e di frequenza.  La retta mensile viene versata in anticipo entro il giorno 10 del mese corrente.
Le assenze che non superano i 5 giorni consecutivi e le vacanze scolastiche non  esonerano dall’obbligo di pagare la retta.  Dopo  10 giorni  scolastici di assenza la retta viene decurtata di € 10,00 ogni settimana.
Per assenze continuate di un mese intero, la famiglia è tenuta  a versare una quota  fissa. Pari a € 80,00.